La normale forma e posizione del padiglione auricolare è legata alla conformazione della cartilagine sottostante. A volte le cartilagini presentano delle deformità, determinando al formazione delle orecchie prominenti, dette comunemente “a sventola”, “ad ansa”, “a coppa”. In alcuni pazienti (soprattutto in età scolare) la deformità del padiglione auricolare può costituire un ostacolo ai normali rapporti sociali. L’intervento di Otoplastica riesce a correggere le deformità della cartilagine e quindi a restituire alle orecchie una forma piacevole e “normale”
Come avviene la visita?
Durante la visita il Chirurgo valuterà forma e dimensioni delle cartilagini per stabilire quale rimodellamento e /o asportazione eseguire.
A che età ci si può sottoporre ad un’Otoplastica?
L’otoplastica è uno dei pochi interventi di Chirurgia Estetica che possono essere eseguiti anche su pazienti minorenni, a partire dai 10 anni di età, quando il padiglione auricolare si sia completamente sviluppato.
Come avviene l’intervento di Otoplastica?
La cartilagine del padiglione viene rimossa se presente in eccesso, e viene poi rimodellata e stabilizzata dall’impiego di punti di sutura interni, solitamente non riassorbibili. Le cicatrici finali dell’intervento di Otoplastica si trovano sulla faccia posteriore dell’orecchio, ben nascoste.
Quale Anestesia è Necessaria?
L’intervento avviene solitamente in Anestesia Locale con Sedazione (in Anestesia Generale solo sui pazienti pediatrici), in Ambulatorio Chirurgico o Day Surgery, sempre con dimissione in giornata.
Come sarà la convalescenza?
Sarà presente una fasciatura che sarà sostituita dopo circa 5 giorni, e successivamente sarà necessario indossare una fascia elastica di protezione delle orecchie per circa 1 mese.
Come sarà il Risultato?
Il risultato dell’Otoplastica sarà immediatamente apprezzabile, ma sarà necessario attendere qualche settimana perché il risultato possa considerarsi definitivo.
E’ un intervento doloroso?
L’intervento di Otoplastica non causa forti dolori, ed i comuni antidolorifici possono essere impiegati con successo.
Per Correggere il Lobo?
Esistono anche delle “deformità” non congenite ma acquisite dell’orecchio, che riguardano il lobo auricolare: il cosiddetto “split” del lobo (o orecchio bifido), conseguenza generalmente di traumi o infezioni o dal peso degli orecchini nei lobi perforati. In questi casi si ricorre ad un piccolo intervento, in anestesia locale ed ambulatoriale, per ripristinare la normale forma del lobo attraverso alcuni punti di sutura. Non si tratta di un intervento doloroso e si possono riprendere immediatamente le proprie attività.